Migliori robot lavapavimenti di Giugno 2020: ecco i nostri consigli
21/5/2020
Siete curiosi di sapere quali sono i migliori robot lavapavimenti disponibili sul mercato? Siete arrivati nel posto giusto. In questa guida, aggiornata al mese di giugno 2020, vi spiegheremo quali sono le tipologie di robot lavapavimenti che potete acquistare, quali sono le differenze, insieme ovviamente a una serie di prodotti che a nostro avviso sono i migliori disponibili sul mercato.
Aggiorneremo regolarmente la guida nel corso del tempo, introducendo le novità che saranno presentate sul mercato ed eliminando quei modelli che con il tempo andranno fuori produzione.
I robot lavapavimenti
Va detto che i robot lavapavimenti, quelli che cioè si “limitano” a lavare il pavimento, non sono molto diffusi, visto che i produttori preferiscono concentrarsi sui modelli ibridi, che svolgono anche funzioni di aspirazione. Ne parleremo però più approfonditamente nel prossimo paragrafo, dedicandoci invece ai quei modelli “puri” la cui unica funzione è quella di pensare al lavaggio del pavimento.
Sono decisamente poco diffusi e non utilizzano, salvo qualche rara eccezione, tecnologie di navigazione ce fanno ricorso al laser, la tecnologia attualmente più precisa per questo genere di operazioni. Leader pressoché indiscusso in questo mercato, al momento molto di nicchia, è iRobot che domina grazie alla serie Braava.
Si tratta di modelli che spruzzano acqua sul pavimento, con la possibilità di aggiungere un detergente apposito per migliorare la pulizia. Va detto che non è previsto l’utilizzo di acqua calda, quindi il livello di pulizia che permettono di raggiungere non può raggiungere quello di un normale mocio. Nella maggior parte dei casi inoltre si tratta di robot che utilizzano un panno in microfibra per passare sulla superficie bagnata e asportare lo sporco. In sostanza dunque puliscono la casa con lo stesso panno, portando quindi un po’ di sporco in giro.
Ci sono alcuni modelli in fase di sviluppo che adottano due unità rotanti, altre già in commercio con una spazzola nella parte inferiore e un sistema di aspirazione dell’acqua sporca, per una pulizia di buon livello, anche se non è possibile utilizzare detergenti o disinfettanti.
I robot ibridi
Decisamente più diffusi i robot ibridi, alcuni dei quali trovate nella nostra guida ai migliori aspirapolvere robot. Si tratta sostanzialmente di robot pensati per aspirare ai quali viene aggiunto un serbatoio, da collocare nella parte posteriore, che permette di migliorare la pulizia con un panno in microfibra che viene mantenuto costantemente bagnato da un sistema intelligente.
Il principale vantaggio dei modelli ibridi è quello di poter aspirare e lavare allo stesso tempo, dimezzando di fatto i tempi di pulizia della propria abitazione. Va detto che solitamente il serbatoio ha delle dimensioni ridotte, inferiore rispetto ai modelli dedicati, a meno che non scegliate un modello con un serbatoio da installare al posto del cassetto per la polvere. In questo modo potrete lavare superfici più grandi ma dovrete fare due operazioni diverse, prima aspirare e poi lavare, soluzione impraticabile se siete tutto il giorno fuori casa.
Lo svantaggio è dato dall’impossibilità di utilizzare detergenti specifici (al massimo qualche goccia di essenza profumata) e dal fatto che vengono lasciate delle ampie fasce, in particolare negli angoli e vicino al battiscopa, dove il panno non arriva e dove dovrete necessariamente intervenire manualmente. Anche in questo caso lo stesso panno viene utilizzato per pulire tutti gli ambienti, quindi anche in quelli più puliti rischia di essere portato sporco da altre stanze.
Meglio un robot ibrido o uno dedicato?
In realtà la domanda dovrebbe essere diversa, e ci si dovrebbe chiedere se un robot che lava i pavimenti è in grado di sostituire i metodi tradizionali. Secondo noi la risposta, almeno per il momento, è no soprattutto a causa delle tecnologie utilizzate. Nella maggior parte dei casi i robot dedicati si limitano a spruzzare acqua (in alcuni casi è possibile aggiungere un detergente specifico) e a passare con un panno umido, un po’ come se voleste pulire il pavimento di casa con uno straccio senza mai strizzarlo né risciacquarlo.
Lo stesso si può dire dei modelli ibridi, che hanno il vantaggio di effettuare due operazioni nello stesso tempo, aspirando e passando un panno umido sul pavimento. Lo scopo principale è in questo caso quello di raccogliere anche le particelle più piccole di sporco, piuttosto che quello di lavare le macchie di sporco.
Prodotti inutili dunque? Non proprio, visto che comunque permettono di mantenere più pulita la casa, ma che richiedono in ogni caso una pulizia manuale periodica del pavimento per diventare realmente efficaci. Sono però in fase di sviluppo soluzioni più interessanti, alcune sono già presenti sul mercato come ad esempio Narwal, che ha ottenuto in grande successo su Kickstarter e Indiegogo, un robot ibrido che però può montare due spazzole rotanti per il lavaggio e che torna regolarmente alla base per risciacquarle con acqua pulita.
Anche LG ha presentato al CES 2020 una soluzione con “mocio” rotante, in grado di interfacciarsi con il robot aspirapolvere di LG per coordinare la pulizia degli ambienti. Al momento però il prodotto non è in commercio.
I migliori robot lavapavimenti “puri”
Se la vostra scelta è ricaduta sui modelli “puri”, magari perché avete già un aspirapolvere robot, ecco i modelli più interessanti che cercheranno di tenere il più pulito possibile il pavimento di casa vostra.